tratto,tradotto e adattato da Platform Criminalism
The ‘Last-Mile’ Geography of the Darknet Market Supply Chain
I mercati darknet stanno lentamente riorganizzando il commercio globale di droga?
In uno studio pratico su larga scala, abbiamo determinato la geografia del trading su darknet di tre farmaci a base di piante nei maggiori mercati, e la confrontiamo con il panorama globale della produzione e del consumo di questi farmaci.
Questo è il primo studio per analizzare la geografia economica dei mercati darknet in modo così completo anche se sommario e le nostre scoperte ci permettono di trarre nuove conclusioni sulla natura della catena di approvvigionamento che ne sta alle spalle.
Non siamo in grado di trovare prove per importanti offerte sul versante della produzione in nessuno dei tipi di droga o dei mercati.
Al contrario, presentiamo una forte evidenza che i venditori di cannabis e cocaina si trovano principalmente in un piccolo numero di paesi consumatori altamente attivi, suggerendo che i mercati darknet occupano principalmente il ruolo dei rivenditori locali che servono l’ultimo miglio per alcune regioni.
Questo probabilmente lascia intatte le vecchie relazioni con i produttori e le rotte di traffico. Su questa traccia un modello per spiegare i volumi di scambio di oppiacei è inconcludente.
Le nostre scoperte suggeriscono inoltre che la geografia delle transazioni sul mercato darknet è principalmente guidata dalla domanda dei consumatori esistenti, piuttosto che dalla nuova domanda promossa dai singoli mercati.
Speriamo che questo contributo teorico ci aiuti a definire la geografia dei mercati darknet della droga con nuove specificità.
Il nostro studio fornisce nuove prove che aiutano a situare queste piattaforme all’interno delle reti di produzione globali del commercio di droghe illecite