Se non sapete cosa sono i colori esadecimali ve lo diciamo noi.
Si tratta di una gamma ben definita di colori rappresentati ognuno da un codice composto da 6 tra lettere e numerie nel dettaglio sono:
0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, A, B, C, D, E, F, dove zero è pari a 0 e F è pari a a 15.
La base esadecimale è usata nella maggior parte dei programmi di grafica per identificare inequivocabilmente un colore ben specifico. In particolare il codice esadecimale viene riconosciuto nel linguaggio html, ed utilizzato nei fogli stile (css).
Vi consigliamo quindi di utilizzare il codice esadecimale esattamente come usate il codice Pantone per definire i colori dei vostri progetti di corporate image.
Per quanto riguarda il linguaggio HTML i colori sono indicati con un codice a 6 caratteri preceduto dal simbolo # che indica appunto un colore.
Prendiamo in esame il colore bianco, in base esadecimale è indicato come #FFFFFF
è composto da:
FF = 255 Rosso
FF = 255 Verde
FF = 255 Blu
255 parti di rosso, 255 parti di verde e 255 parti blu
Se si utilizza un editor ad oggetti o wysiwyg (What You See Is What You Get) come Dreamweaver o Frontpage le conversioni relative ai colori saranno eseguiti automaticamente in base al colore selezionato.Comunque , e ne parleremo, non fatevi ingannare da queste allettanti promesse, usate un editor testuale per scrivere il vostro codice.
Nonostante il numero massimo di colori ottenibile è pari a 16.777.216 (256*256*256) possiamo usare solo 216 colori che vengono indicati come i colori sicuri (web safe)ossia colori che verranno visualizzati allo stesso modo da tutti i browser disponibili, o comunque anche da computer con schede grafiche non proprio di ultima generazione.
In pratica, come vuole la legge di Murphy per il web design, il computer più obsoleto dell’azienda generalmente è quello del capo. Quindi per andare sul sicuro insito nel consigliarvi l’uso dei colori web safe.
Di seguito i principali colori esadecimali: