Internet facile: i “ro” bot che si fingono noi

Non è ancora capodanno, direte ed effettivamente non stiamo parlando di bot-ti, scusate la freddura, ma è importante rendersi conto del compito svolto da questi programmi on line che in questi giorni stanno condizionando il web.

da wiki: Il bot (abbreviazione di robot) in terminologia informatica in generale è un programma che accede alla rete attraverso lo stesso tipo di canali utilizzati dagli utenti umani (per esempio che accede alle pagine Web, invia messaggi in una chat, si muove nei videogiochi, e così via). Programmi di questo tipo sono diffusi in relazione a molti diversi servizi in rete, con scopi vari, ma in genere legati all’automazione di compiti che sarebbero troppo gravosi o complessi per gli utenti umani.

Nei paesi anglosassoni, con “Bot” s’intende un programma autonomo che nei social network fa credere all’utente di comunicare con un’altra persona umana. Questi bot migliorano di anno in anno ed è sempre più difficile distinguere un bot da una persona umana.

Dovete sapere che quando vi trovate ad interpretare quelle scritte semi invisibili, per esempio in fondo ai post che volete commentare, da riscrivere nel campo vicino alla casellina da barrare ccon la scritta”non sono un robot” state passando un controllo “chapta” anti ro-bot, scusate, un altro trattino ora la smetto.

Infatti una delle funzioni posssibili dei bot o comunque una delle principali è fingersi utenti umani per navigare su vari siti raccogliendone le vulnerabilità in previsione di un  futuro attacco hacker, quindi questi “chapta” altro non sono che controlli anti bot.

Esistono però anche bot che svolgono attività del tutto lecite, come la verifica dei prezzi per singolo prodotto sui siti di e-commerce rivali, consentendo così a chi gestisce il bot e ne raccoglie i dati di tenere costantemente  tarate le offerte sul proprio siti di e-commerce.

I bot possono quindi anche esercitare attività di acquisto, , per esempio di biglietti per concerti che poi automaticamente rivendono a prezzi molto maggiorati, sicuramente avete sentito parlare di questa attività non proprio degna di merito. In pratica non esiste un tipo unico di bot e purtroppo buoni o cattivi che siano sembra che per ora non ci sia la possibilità di bloccarli sena evitare che i gestorinpossano tornare all’attacco più agguerriti di prima.

Abbiamo avuto anche casi di siti web notevolmente rallentati dal grande traffico generato dai bot sulle loro pagine, e probabilmente in questo periodo tra black friday e cyber monday fino a Natale ne vedremo delle belle.

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